Durante la pandemia, per far fronte al lungo periodo di didattica a distanza che ha costretto gli alunni all’isolamento sociale, è stato ideato il progetto, “Il laboratorio di Galileo”, dalla prof.ssa Maria Chiara Mondati, docente di Matematica e Fisica. Approfittando della possibilità di poter praticare la didattica in presenza esclusivamente per attività laboratoriali, gli alunni del primo biennio del Liceo Scientifico di Scienze Applicate, suddivisi in piccoli gruppi, si sono ritrovati nel laboratorio di Fisica dove, armati di attrezzi da lavoro (cacciaviti, pennelli, martelli,…), si sono cimentati nella riproduzione di alcuni strumenti progettati e realizzati dal grande scienziato Galileo Galilei esclusivamente con materiale povero, di recupero e a basso costo.
Gli alunni si sono impegnati moltissimo con grande entusiasmo e determinazione, realizzando le seguenti apparecchiature:
- Il paradosso meccanico
- Il pendolo interrotto
- L’apparato per la dimostrazione delle corde coniugate
- Il cronografo ad acqua
- Il pendolo di sabbia (un’applicazione del pendolo di Galileo)
- Il pendolo d’onda (un’applicazione del pendolo di Galileo)
A conclusione dei lavori, le foto sono state inviate al responsabile per la didattica, il dott. Andrea Gori, del Museo di Galileo di Firenze, che, colpito dal progetto, ci ha dato la possibilità di presentare le nostre apparecchiature nell’aula Righini Bonelli del Museo alla presenza del direttore scientifico prof. Marco Ciardi. A conclusione della presentazione, il Museo ha donato ai ragazzi un diploma per la magistrale riproduzione con materiale di recupero di alcuni strumenti esposti nel Museo ringraziandoci per aver trasformato, per un giorno, il Museo di Galileo in una “palestra di scienza”. Una grande soddisfazione per gli studenti! Bravi ragazzi!!
Gli strumenti rimangono a disposizione del Laboratorio di Fisica della scuola per la normale attività didattica delle classi.